venerdì 26 agosto 2011

Pancakes

Una storia da raccontare. Ecco cosa serve. L'origine dei famosi pancakes, tipica colazione americana? L'etimologia del termine? Aneddoti e leggende?
No. Stavolta no. Stavolta racconto la mia storia. Sono particolarmente legata a queste magiche, gustose frittelle. E ahimè dopo averle assaggiate la prima volta sono diventate la mia droga! Sono state colazione, meranda. Hanno sostituito pranzi e cene.. Ma partiamo dall'inizio!
Fin da piccola, guardando i film americani, quelli in cui tutta la famiglia si riunisce a far colazione e la mamma prepara i pancakes semplici, ai mirtilli, col burro, con lo sciroppo d'acero o chi più ne ha più ne metta, ho sempre desiderato gustare, divorare forse è il verbo che fa al mio caso, questa prelibatezza.
Ma ho dovuto aspettare un pò prima di esaudire cotanto desiderio.
Poi una carissima persona, una "sorella non di sangue" ma di cuore, va a Londra e da quella fantastica città mi porta una confezione di questi dolcetti precotti, da scaldare semplicemente in padella... Accadde così che assaggiai i miei primi pancakes!
E' passato qualche anno. Arriva la maturità. Ed anche un'amica folle. Di quelle che piombano nella tua vita senza preavviso, con la loro forza, con la prepotenza di dover far parte dei tuoi giorni, della tua quotidianità.
Finisce la scuola. Comincia il conto alla rovescia. Prima gli scritti e poi gli orali. Ogni giorno insieme. Ogni giorno a studiare. A provare a studiare. A capire qualcosa, nonostante il caldo, la voglia d'estate e di libertà, di sognare ad occhi aperti. Tra Seneca, Tacito, Callimaco, Apollonio Rodio, Trigonometria, Fisica, riassunti incomprensibili, attimi di panico, lacrime e riso, tra ripetizioni senza senso, lotte estreme, calcoli e memoria sotto stress svuotavamo il frigorifero, la cucina...
Un pomeriggio, uno dei primi, lei mi guarda e mi dice: "Pancakes?". Ed io, senza parole, occhioni stile "gatto con gli stivali in Shrek", annuisco energicamente con un movimento del capo.
Da allora fu la fine.
Ogni giorno, ad ogni ora, con qualunque scusa, anche senza motivo, è tempo di pancakes, di mangiare quantità industriali di pancakes!
Oggi cerco di disintossicarmi da questa temibile droga. Ma ancora conservo il ricordo vivo di quel fantastico pomeriggio. Di quel NOSTRO modo di evadere dalle ansie, dalle paure, dal timore di non essere all'altezza. Perchè si sa, insieme tutto può essere superato. I miracoli dell'amicizia!
Adesso rimpiango quei momenti, quel periodo, passato da poco ma non più percettibile, come se fosse stato vissuto da un'altra me. In quei giorni ero VIVA come non mai.


INGREDIENTI:
200 g di farina 00
200 ml di latte
2 uova
2 cucchiai da tè di lievito in polvere
1/2 cucchiaio da tè di sale
1 cucchiaio da tè di zucchero
2 cucchiai di olio

PROCEDIMENTO:
In un recipiente sbattere le uova con il latte e l'olio ed in seguito incorporare i solidi: farina, sale, zucchero ed infine il lievito. Se il composto dovesse risultare troppo liquido aggiungere della farina, in caso contrario del latte. Lasciare riposare 5 min circa. Nel frattempo riscaldare un padellino antiaderente (a piacere ungerlo leggermente con un pò di burro, io evito per simulare un piatto più leggero!) e versare un mestolo piccolo (circa tre cucchiai) formando un cerchio di diametro circa di 10 cm. Appena si formano delle bollicine sulla superficie capovolgere la frittella e lasciarla cuocere per un minuto. Procedere fino all'esaurimento del composto. Servire con il buonissimo sciroppo d'acero, o miele, frutta, cioccolato fuso, panna montata, gelato, marmellata, nutella, zucchero a velo... Io li ho provati tutti!


Spesso capita che velocizzo ed alleggerisco la ricetta sostituendo alle uova e all'olio del latte in aggiunta, senza seguire delle dosi, semplicemente ad occhio! Il risultato è comunque ottimo!

La DolceMela

3 commenti:

  1. da oggi in poi sono certa che per me saranno ancora più buoni...

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  2. Commossa e.. Affamata! Ti amo, sappilo. :)

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  3. ciao, le ho fatte oggi ma sono un po' diverse dalle tue...il prox giro le provero'!
    bel blog complimenti

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